Sorci Verdi

Automatico - 44mm Automatico - 44mm Automatico - 45mm

€645

Con la grinta del velivolo militare da cui prende ispirazione il modello Sorci Verdi con movimento automatico Swiss-Made presenta un quadrante nero opaco, un fondello a 6 viti inciso con l’indicatore di sbandamento e un cinturino in vera pelle made in Italy color cognac.

 

MOVIMENTO

Movimento Automatico STP 1-11 Swiss Made

CASSA

44 mm, Acciaio 316L, vetro zaffiro

QUADRANTE

Nero opaco

CINTURINO

Pelle italiana

FONDELLO

Acciaio 316L

RESISTENZA ALL'ACQUA

5 ATM

Il carro armato M13/40 diventa l’ispirazione principale per il design di questo orologio. La cassa è costruita in acciaio inossidabile e il cinturino in vera pelle Italiana. Caratterizzato da una bussola solare posta sull’anello esterno del quadrante, attivabile tramite la corona posizionata in alto a sinistra. Sulle sfere e gli indici è applicato il Super-LumiNova, mentre incastonata sulla destra della cassa vi è una placchetta che raffigura il carro armato. Il fondello a 4 viti simboleggia con un’incisione la 132° Divisione Corazzata “Ariete”.

L’iconico veivolo soprannominato “Sorci Verdi” diventa un orologio costruito con un quadrante nero opaco, la corona posta a sinistra della cassa in acciaio inossidabile e un cinturino in vera pelle made in Italy. Sul lato destro della cassa è presente la targhetta raffigurante i tre Sorci Verdi. Sulle sfere, a ore 12, 3, 6, 9, e sul datario è presente l’Old Radium Super-LumiNova, mentre sul fondello sono incisi i nomi dei detentori del record e l’indicatore di sbandamento, tributo al mondo dell’aeronautica.

Il sottomarino detentore del record di affondamenti “E. Tazzoli” è il punto di partenza per la costruzione di un modello caratterizzato dal quadrante costruito su due livelli, il primo, quello sottostante, in ottone, mentre quello superiore blu opaco con indici tagliati al laser e Old Radium Super-LumiNova posta sulle sfere. Sul lato destro della cassa in acciaio inossidabile è posta una placchetta raffigurante il sottomarino E. Tazzoli, mentre il fondello a 6 viti è inciso e presenta un nuovo inclinometro.

UNO SGUARDO AL PASSATO

Con la linea “ORIENTEERING M13/40”, TCM rende omaggio all’M13/40, un carro armato medio italiano che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu uno dei maggiormente utilizzati dal Regio Esercito. L’M13/40 è stato introdotto nel 1940 ed è entrato in produzione come successore del M11/39. È stato il primo carro armato blindato italiano a rappresentare una reale minaccia contro i carri avversari. L’M13/40 fu inoltre il primo carro dotato di cannone in torretta e in calibro 47 mm. Il nome si riferisce alla “M” di Medio in accordo con gli standard di peso dei carri armati italiani dell’epoca: il peso previsto era di 13 tonnellate.La prima volta che l’M13/40 entrò in azione fu alla fine del 1940, durante la campagna in Nord Africa, dove venne impiegato dalla 132a Divisione corazzata “Ariete”.Per le sue azioni impavide, venne citata più e più volte nei bollettini di guerra italiani e tedeschi. L'ultimo comunicato radio dell'Ariete, del 4 novembre 1942, durante la seconda battaglia di El Alamein cita: «Carri armati nemici fatta irruzione a sud. Con ciò Ariete accerchiata. Trovasi circa cinque chilometri a nord ovest Bir el Abd. Carri Ariete combattono.»

UNO SGUARDO AL PASSATO

Nel Gennaio 1938 la Squadriglia dei Sorci Verdi, reduce dai successi nella corsa Istres - Damasco - Parigi del 1937, usando tre S.M.79CS modificati nella versione T (transatlantica) ottenne il record di velocità sulla rotta intercontinentale Roma - Dakar- Rio De Janeiro, compiendo la trasvolata in un totale di 24 ore di volo, alla media di circa 420 km/h. All’impresa parteciparono tre velivoli pitturati nella peculiare livrea rossa, verde, e bianca, denominati I-BISE , I-BRUN e I-MONI, comandati rispettivamente dai comandanti Biseo, Mussolini e Moscatelli. Il record all’epoca ebbe particolare importanza, in quanto non solo stabiliva il primato di percorso Roma - Rio De Janeiro, ma anche il primato di velocità su una rotta di 5000 km.

UNO SGUARDO AL PASSATO

Con la linea “Tazzoli”, TCM rende omaggio al Sommergibile “Enrico Tazzoli", costruito negli anni trenta presso i Cantieri Navali di La Spezia. Varato nell’ottobre del 1935, il Tazzoli entrò inservizio il nell’Aprile 1936 sotto il comando di Carlo Fecia di Cossato, e diventò uno dei sottomarini simbolo della Marina Italiana durante il secondo conflitto mondiale. Il Tazzoli non solo è ancora oggi detentore del record per il maggior numero di affondamenti di navi della Marina Italiana (e del secondo posto per tonnellaggio), ma si distinse soprattutto per le missioni di salvataggio e recupero dei naufraghi, uniche ed eccezionali che compí durante il suo servizio. Nel 1943 venne riconvertito al trasporto speciale sottomarino con l’Estremo Oriente, e nel mese di Maggio dello stesso anno, si inabissò senza lasciar più alcuna traccia di sé, probabilmente per causa dei danni dovuti alla collisione con una mina.

COME FUNZIONA

Scopri come funziona questo modello Terra Cielo Mare scaricando il manuale d’uso. Per qualsiasi dubbio puoi anche scriverci a info@terracielomare.it.

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